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Oneri per la depurazione, è scontro tra Barcellona e Terme Vigliatore

La richiesta di oltre 1 milione da parte della città del Longano. Cipriano decide d’opporsi e dà incarico legale

Su indirizzo della responsabile dell'area amministrativa e affari generali Anna Beatrice Rizzo, il sindaco Bartolo Cipriano è stato autorizzato a procedere per l'opposizione in sede di giudizio contro l'atto di ingiunzione al pagamento che il Comune di Barcellona ha presentato contro Terme Vigliatore per il riconoscimento della somma complessiva di 1.005.714,91 euro, relativa alla tariffa di depurazione per il trattamento dei reflui indirizzati all'impianto di Cantoni, ubicato nei pressi della foce del torrente Patrì, che segna il confine lato mare tra i due Comuni. È stato notificato il 15 ottobre al Municipio termense, l'atto con il quale Palazzo Longano richiede il pagamento prevede il risarcimento della somma entro 30 giorni, a seguito delle attività previste nel quadro della convenzione stipulata tra gli enti locali il 31 maggio 2005.
Oggetto del contendere il mancato versamento delle somme relative a 14 bimestri, di cui sei del 2019, sei del 2020 e due del 2021. Non è la prima volta che si arriva alla controversia: tra il Comune di Terme e quello di Barcellona, infatti, sono insorte precedenti contese, entrambe attinenti alla questione della compartecipazione alle spese di depurazione, ma riferite a periodi diversi.

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