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Ordine ingegneri di Messina, insediato il nuovo consiglio. Santi Trovato è il presidente

L'ing. Santi Trovato è stato eletto Presidente dell' Ordine per il nuovo quadriennio. Nella seduta di Consiglio del 27 ottobre è stato portato un formale e sentito saluto ai componenti della precedente governance uscente presieduta dall’ing. Francesco Triolo, alla quale è stato riconosciuto un ottimo e proficuo lavoro svolto sul territorio. Nella stessa seduta gli ingg. Gianluca Mirenda e Daniela Ruggeri sono statui eletti rispettivamente alle cariche di Segretario e Tesoriere. Il  nuovo Consiglio dell'Ordine degli Ingegneri di Messina che si è insediato è così composto:  Santi Trovato, Antonio Barone, Maria Garufi, Giuseppe Rando, Antonino Gambadoro, Carmelo Contiguglia, Gianluca Mirenda  Ruggeri, Luigi Siracusano, Francesco Vadalà Bertini, Giulia Ilacqua, Mario Pizzino, Sebastiano Perdichizzi , Valeria Lukaj , Giovanni Lo Schiavo.

A completare la governance dell’Ordine è stato eletto anche l’ing. Antonio Barone alla carica di vice presidente vicario. Nel corso della prossima seduta di Consiglio verranno anche individuati i responsabili delle Commissioni e Gruppi di Lavoro che coadiuveranno il Consiglio nel rapporto con gli Enti Pubblici e per una migliore sinergia con i neo iscritti.

Obiettivi

Bonus sismici ed energetici, prevenzione sismica e governo del territorio, sfida energetica ed ambientale, promozione ruoli dell' Ingegnere dell'Informazione e dell’ Ingegnere Industriale, politiche Infrastrutturali nell'Area dello Stretto e nelle aree nebroidea e ionica, aggiornamento e formazione, tutela della professione: queste saranno le direttrici che influenzeranno l'azione istituzionale dell' Ordine nei prossimi 4 anni.
Il Consiglio avvierà, di concerto con tutti i colleghi, una attenta verifica sul reale impatto che l'applicazione di alcune norme ha sulla categoria professionale e laddove necessario si proporranno, coinvolgendo i nostri rappresentanti parlamentari, rettifiche e correttivi a quegli articoli di legge eccessivamente paralizzanti per la professione.

Il consiglio punta anche alle norme regolanti le gare di progettazione, che non garantiscono più il raggiungimento di adeguati standard di prodotto professionale; pensiamo alle nuove norme tecniche per le costruzioni, la cui applicazione richiede di approfondire alcuni aspetti interpretativi.

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