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Sant'Agata Militello: inchiesta Camelot, quasi tutti i reati dichiarati estinti per prescrizione

S. Angelo di Brolo, la gestione delle opere pubbliche appaltate tra il 2011 e il 2013. Prossima udienza fissata per il prossimo 21 ottobre

Sono stati dichiarati estinti per intervenuta prescrizione la quasi totalità dei reati contestati a carico degli imputati nel processo di primo grado al Tribunale di Patti scaturito dall’inchiesta denominata “Camelot”.
Processo, questo, che mise sotto la lente la gestione di alcune opere pubbliche appaltate e realizzate nel comune di Sant’Agata Militello nel periodo tra il 2011 e il 2013.
Nella serata di giovedì scorso il presidente del collegio, Ugo Scavuzzo, giudici Eleonora Vona e Giovanna Ceccon, ha infatti pronunciato il dispositivo col quale è stato dichiarato il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione relativamente a 22 dei 26 capi d’imputazione della rubrica per cui, all’udienza dello scorso 26 maggio, era stato appositamente disposto lo stralcio dal fascicolo originario.
Con la dichiarazione di non luogo a procedere per prescrizione si conclude del tutto il procedimento giudiziario a carico di dieci dei 17 imputati, alla sbarra dal novembre 2015 per le contestazioni, a vario titolo, di turbata libertà degli appalti, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.
Processo concluso per Giovanni Amantea, Bernardo Paratore, Carlo Giuffrè, Vincenzo Cordone, Maria Teresa Giuliano, Emanuele Giusti, Cono Galipò, Natale Iannaggi, Benedetto La Macchia e Francesco Armeli.

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