Sono trascorsi oltre sei mesi dalla chiusura di ben quattro cavalcavia nel territorio di Milazzo, a seguito del sequestro da parte dell’autorità giudiziaria, e si continua a convivere con i problemi provocati dalla installazione dei semafori che creano disagi alla viabilità (specie adesso che il flusso è aumentato con l’avvio dell’anno scolastico), ma anche dalle limitazioni che stanno penalizzando oltremodo le attività produttive perché i cavalcavia, in alcune zone tra Milazzo e Terme Vigliatore, sono le uniche arterie che permettono di superare la barriera autostradale che taglia la fascia tirrenica in due parti. Una situazione, questa, che ha provocato anche le proteste in particolare dei florovivaisti, ma nulla è cambiato.
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