Un paio d'ore di intenso fuoco sono bastate per distruggere sul litorale di Castel di Tusa la struttura balneare "Mezzo Limone", che per tutta l'estate è stata punto di riferimento e di svago di molti giovani.
L'allarme nel primo pomeriggio di lunedì è stato dato dal primo cittadino Luigi Miceli, che immediatamente ha chiesto l'intervento delle squadre di soccorso per limitare i danni. Lo spegnimento è stato effettuato dalla squadra dei vigili del fuoco volontari del Distaccamento di Mistretta, che hanno rischiato tanto nel mettere in sicurezza le bombole di gas della cucina e che qualche esplosione all'inizio aveva fatto temere il peggio. Poi sono intervenuti la squadra dei permanenti della sede di Sant'Agata di Militello, i volontari di Protezione Civile di Mistretta e i mezzi antincendio del corpo forestale di Tusa, valido supporto per il rifornimento idrico. Per fortuna non ci sono stati danni a persone, perché nessuno si è trovato nelle vicinanze in quel frangente.
Sicuro che si tratti di un corto circuito il titolare che gestisce il lido da 5 anni e che esiste da 20. Mai nessun segnale o intimidazione che potessero far sospettare il dolo, ma la struttura è stata posta sotto sequestro e attenzionata dalla Scientifica. Le operazioni sono state seguite dal comandante della Compagnia dei Carabinieri di Mistretta, cap. Francesco Marino, che ha già avviato le indagini.
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