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Milazzo: area marina protetta, il traguardo è più vicino

Il Ministero della Transizione ecologica accelera

Area marina protetta, in dirittura d'arrivo la Commissione di riserva. Il ministero della Transizione ecologica ha infatti ultimato l'istruttoria di tale organismo che ha il compito di affiancare il gestore, formulando proposte e suggerimenti per quanto attiene al funzionamento dell'Area marina. Definito anche il Regolamento di esecuzione ed organizzazione (Reo) che attende l'approvazione del consiglio di amministrazione per essere trasmesso al Ministero. In questa fase l'ente che gestisce le aree a mare e a terra di Capo Milazzo opera col disciplinare provvisorio che contiene una modifica importante per la marineria. Infatti viene previsto che i pescatori professionisti residenti a Milazzo, seppur iscritti a cooperative che non hanno sede legale in città, potranno pescare nelle zone consentite.

Una situazione che ha permesso in questa stagione estiva di svolgere nel migliore dei modi l'attività, grazie anche all'opera dei volontari di Marevivo che hanno fatto vigilanza attiva. Proprio ieri una delegazione dell'associazione nazionale, guidata dalla presidente Rosalba Giugni, è stata a Milazzo per visitare oltre all'Area marina, il Museo del mare allestito all'interno del Castello e la stessa cittadella fortificata. Col gruppo, una trentina di persone anche il responsabile regionale Fabio Galluzzo e l'ex ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio che ha espresso apprezzamenti per le bellezze ambientali e l'offerta culturale della città del Capo.

Nel frattempo il Consorzio di gestione dell'Area marina ha confermato l'avvio dei progetti legati a risorse europee. Uno, denominato “Bioblue”, è stato portato avanti assieme al Comune di Milazzo, all'Università di Messina e all'Area marina protetta di Gozo (Malta) e prevede un servizio innovativo di pulizia delle spiagge di competenza dell'Amp. L'altro, denominato “Blunet” contro i rischi dell'inquinamento, coinvolge oltre al Comune di Milazzo anche la Raffineria che ha assicurato un contributo di 50.000 euro. Un intervento di fondamentale importanza visto che il golfo di Milazzo è interessato anche dal passaggio delle petroliere. L'Area marina protetta ha espresso parere favorevole alla proposta di ordinanza emessa dalla Capitaneria di Porto di Milazzo per limitare, o vietare, il transito delle navi mercantili per la protezione di aree sensibili nel mare territoriale entro le 2 miglia.

«La biodiversità all'interno dell'Amp - afferma il presidente del Consorzio, Giovanni Mangano - non può prescindere dalla qualità dell'acqua che, per sua natura, fluisce spinta da venti e correnti, trasportando, diffondendo, accumulando e trasferendo al substrato eventuali contaminazioni (chimiche o biologiche), con possibili ripercussioni sullo stato di salute dell'ecosistema».

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