Nuova giornata da incubo ieri all'ospedale di Taormina, dove il Pronto soccorso è stato nuovamente chiuso in mattinata per circa due ore. Si è registrato, infatti, l'arrivo di un paziente Covid dall'etneo ed è scattata una procedura che purtroppo in questi casi complica le normali attività di assistenza dei pazienti e impone l'attivazione di protocolli di sicurezza al “San Vincenzo” con la sanificazione immediata dei locali per via dell'emergenza sanitaria. Il direttore sanitario dell'ospedale di Taormina, Paolo Cardia, non nasconde il suo disappunto e torna a ribadire che «non si può continuare così». Il monito del massimo responsabile del presidio di Taormina è rivolto, in particolare, al “118” di Catania, per quanto concerne il trasporto di pazienti contagiati dal Covid al “San Vincenzo” anziché in altre strutture. «Taormina non è un ospedale Covid e ogni qualvolta la centrale operativa di Catania del “118” riceve delle richieste di assistenza di pazienti Covid, la struttura in cui trasportarli in ambulanza è Acireale, ma in ogni caso non Taormina - afferma Cardia -. Ciò nonostante nulla è cambiato e non si riesce a risolvere la questione: i pazienti della provincia di Catania vengono portati all'ospedale di Taormina e non c'è stato ad ora il chiarimento da noi auspicato su questa criticità non di poco conto che affligge il “San Vincenzo».
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