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A Taormina bar rimane senza camerieri. Colpa del reddito di cittadinanza!

Taormina, il titolare dell’attività costretto alle 15 a sospendere il servizio ai tavoli. Offriva stipendio e contributi: ma nessuno si è detto disposto a lavorare perdendo la garanzia del sussidio statale.

Tra polemiche e difficoltà, su Taormina si allunga lo spettro di un ulteriore ostacolo in questa fase di rilancio: ed è il reddito di cittadinanza. Strumento, questo, che dovrebbe servire ad aiutare chi ha bisogno e che, a quanto pare, invece convince anche alcuni beneficiari del sussidio a prediligere di rimanere a casa anziché accettare delle offerte di lavoro. A far esplodere il caso è stata una comunicazione di un noto bar di Taormina, che ha fatto sapere che «per problemi tecnici il bar da oggi chiude alle 15 con il servizio ai tavoli e continua solo con l'asporto». I primi... malpensanti hanno subito ipotizzato che vi fossero delle problematiche legate alle normative Covid, o magari ad assembramenti: ma nulla di tutto ciò. A chiarire la situazione il proprietario dell’attività, Saretto Bambara, che ha precisato che manca il personale «per colpa del reddito di cittadinanza».
Il 18 agosto scorso Bambara aveva fatto un annuncio riguardante "l'offerta di lavoro per un cameriere di sala". Ma niente da fare. Nessuno accettava di essere messo in regola perché perdeva il reddito di cittadinanza.

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