
Si stringono le maglie intorno agli operatori della sanità – medici, infermieri, operatori socio sanitari – che hanno rifiutato nei mesi scorsi di essere vaccinati. A Messina sono scattate le prime dieci sospensioni di medici “no vax”.
A formalizzare lo stop all’attività lavorativa e, di conseguenza allo stipendio, è stato l’Ordine dei medici provinciale che, in due distinte sedute, ha prima sospeso tre e poi sette iscritti.
La decisione discende dall’applicazione di un decreto legge varato lo scorso aprile che punta a tutelare la salute pubblica e dunque prevenire la diffusione della Sars-Cov2 fra chi ha a che fare con un paziente. La procedura prevede che l’Asp comunichi al datore di lavoro del medico e allo stesso professionista la mancata vaccinazione. Vengono dati 5 giorni per immunizzarsi, dopo i quali, se non fosse avvenuta la vaccinazione, la nota viene comunicata all’Ordine dei medici che fa scattare la sospensione comunicandolo anche al datore di lavoro che deve anche bloccare l’erogazione dello stipendio.
I dieci sospesi sono tutti medici che operano negli ospedali della provincia messinese. I professionisti del territorio sono 6500, ma non sembra che i casi di no vax siano altissimi. Forse sotto l’1%.
6 Commenti
Mico
11/08/2021 12:35
.....ficiru bonu!!!
mario
11/08/2021 13:55
Una struttura sanitaria che si permette di sospendere 10 medici è una cosa che lascia riflettere, inoltre una struttura sanitaria " quale datore di lavoro pubblico in questo specifico caso" non può violare i principi costituzionali, da messinese sono indignato da questo provvedimento ingiusto, esprimo la mia piena solidarietà ai medici sospesi
Francesca Costa
11/08/2021 17:00
SONO UN MEDICO CHE HA LAVORATO PER TRENT'ANNI IN UN OSPEDALE. CERCANDO DI DARE DEL MIO MEGLIO PROFESSIONALMENTE ED UMANAMENTE PER TUTTI I PAZIENTI VENUTI ALLA MIA OSSERVAZIONE. APPENA C'È STATA LA POSSIBILITÀ DI VACCINARVI L'HO FATTO SUBITO, NON SOLO EGOISTICAMENTE DI TUTELARE LA MIA PERSONA, MA ANCHE PER TUTTI I FRAGILI, GLI ANZIANI, INSOMMA TUTTE LE PERSONE CHE AVREI POTUTO VISITARE. I COLLEGHI, POCHI PER FORTUNA, CHE ANCORA NON SI SONO VACCINATI, DISONORANO LA MEMORIA DI TUTTI QUEI OPERATORI SANITARI CHE SONO MORTI, NELLA PRIMA ONDATA, PER CURARE I PAZIENTI COVID,.! ALTRIMENTI COSTORO CAMBINO MESTIERE
Luca
11/08/2021 20:52
QUEI OPERATORI SANITARI ? quei ? meno male che non è dottore in lettere... Libera scelta in libera Italia, basta dittatura!
Alfredo
13/08/2021 10:54
I medici devono dare l,esempio.mentre si dici ai cittadini di vaccinarsi,loro nn lo fanno mettendo in pericolo la vita delle persone. Che cambiano mestiere
Giovanni
11/08/2021 14:36
Ma perché dovete scrivere "si stringono le maglie". Al massimo limitatevi a dare semplicemente la notizia. Perché c'è gente che ancora pensa che è un provvedimento anticostituzionale.
EleNstwviva il duce
11/08/2021 14:59
Adesso senza stipendio correranno a vaccinarsi, fanno bene a sospenderli senza stipendio.
Wall
12/08/2021 10:43
Chi controlla il controllore?! Si parla di sospensione dal servizio per coloro non vaccinati, non si sottolinea però se questi siano bravi o pessimi medici, se fra questi vi sono obiettori oppure categorie protette che rischierebbero la vita con una sola dose (allergici e immunodepressi...) ma nessuno controlla però l'operato di quei medici vaccinati e che vaccinano nei condomini, che ogni giorno lasciano pascolare potenziali contagiati nelle pertinenze dei poveri abitanti. Oppure di quelli che lasciano entrare più di 30 persone in uno spazio di 30 mq senza mascherine e con fumatori a carico. Oppure dirigenti ASP in extra moenia, che scambiano l'ufficio ed i balconi per fumerie autorizzate (talvolta intrattenendosi con altri pazienti) ammorbando vicini ignari (soprattutto in estate) con le esalazioni di fumo. Ovviamente nessuno controlla questi personaggi che accentuano le incidenze di rischio di contagio. La colpa è di chi non si vaccina non dei cattivi medici. Un bravo medico lo si vede dalla fila che ha giornalmente dietro la porta del suo studio. Se ogni giorno si trovano gli stessi pazienti forse qualche domanda sarebbe giusto farsela. Per loro però niente sospensione però, fanno il loro dovere!
Fernando
12/08/2021 18:04
Prevenire il contagio... gentilmente, qualcuno pubblica uno straccio di prova con su scritto: "Il vaccino impedisce il contagio nell'80% dei casi". Perché, ad oggi, l'unico aspetto letto, e riletto, al riguardo è: "Il vaccino previene il rischio di contagio nel < 10% dei casi". Quindi, meno del 10% dei vaccinati... Quando fu chiuso un reparto del Pad H del Policlinico, fu subito detto che i medici erano stati tutti tempestivamente vaccinati, eppure questo non impedì il contagio. Lo stesso accadde nel ben più rischioso Pad B della stessa struttura: tutti vaccinati, troppi contagiati. Allora, quest'obbligo in nome della tutela della salute di tutti, dove risiederebbe? Qualcuno potrebbe, al limite, dire: "Vi contagiate ed avete bisogno delle cure ospedaliere? Bene, pagatele, perché il vaccino evita le complicanze più gravi ma SOLO nel 90% dei casi circa" (quindi, quel 10% che può essere chiunque, può morire lo stesso". Essendo un provax, facendo il vaccino ogni anno, credo di avere diritto ad esprimere, non perplessità, ma critiche: questi provvedimenti sono fumo negli occhi e il "green pass" altro non è che il diritto di infettare, perché senza mascherine, senza igiene, un vaccinato asintomatico è contagioso quanto un non vaccinato asintomatico, poco altro da dire.