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Provvedimenti contro i medici "no vax": dieci sospesi a Messina

La decisione è stata adottata dall'Ordine professionale di competenza: bloccato anche lo stipendio

Si stringono le maglie intorno agli operatori della sanità – medici, infermieri, operatori socio sanitari – che hanno rifiutato nei mesi scorsi di essere vaccinati. A Messina sono scattate le prime dieci sospensioni di medici “no vax”.

A formalizzare lo stop all’attività lavorativa e, di conseguenza allo stipendio, è stato l’Ordine dei medici provinciale che, in due distinte sedute, ha prima sospeso tre e poi sette iscritti.
La decisione discende dall’applicazione di un decreto legge varato lo scorso aprile che punta a tutelare la salute pubblica e dunque prevenire la diffusione della Sars-Cov2 fra chi ha a che fare con un paziente. La procedura prevede che l’Asp comunichi al datore di lavoro del medico e allo stesso professionista la mancata vaccinazione. Vengono dati 5 giorni per immunizzarsi, dopo i quali, se non fosse avvenuta la vaccinazione, la nota viene comunicata all’Ordine dei medici che fa scattare la sospensione comunicandolo anche al datore di lavoro che deve anche bloccare l’erogazione dello stipendio.

I dieci sospesi sono tutti medici che operano negli ospedali della provincia messinese. I professionisti del territorio sono 6500, ma non sembra che i casi di no vax siano altissimi. Forse sotto l’1%.

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