
Nelle Eolie assaltate dai turisti langue, per usare un eufemismo, il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti. Da tutte le isole, ad eccezione di Salina che ha un altro gestore, è un coro di proteste.
La differenziata, partita ad inizio maggio sta incontrando grandi difficoltà e la Loveral, che si è aggiudicata l’appalto settennale nel Comune di Lipari, non riesce a fare fronte al servizio anche per carenza di personale e mezzi all’altezza di quanto le isole richiederebbero in questo momento. Con questo stato di cose, con l’avanzare di agosto, si rischia una vera e propria emergenza. Dagli uffici preposti del Comune di Lipari fioccano le contestazioni nei confronti della ditta ma la situazione resta sempre la stessa, anzi peggiora con l’avanzare del mese di agosto e l’incremento delle presenze. Questo nonostante l’impegno degli operatori ecologici.
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1 Commento
Maurizio Bucca
14/08/2021 12:56
L'articolo di Sarpi "Eolie sommerse dai rifiuti" descrive la situazione ma non fa alcun commento per approfondire. Il meccanismo sembra comunque il solito: si appaltano servizi pubblici indispensabili a ditte incapaci di farvi fronte per farsi belli di fronte ai cittadini, quando poi la ditta si mostra incapace ovvero dopo che si sono spesi i soldi dei contribuenti per l'appalto e i contenitori della nettezza urbana, che adesso si chiama riciclo (acquistati magari a caro prezzo) si licenziano gli addetti e tutto finisce in gloria: la gente si tiene la spazzatura e i soliti (ignoti) ci guadagnano. Di tutto questo il cronista naturalmente non fa menzione. Complimenti.