Aumentano gli accessi in Pronto Soccorso in concomitanza con il periodo dell'anno di massimo afflusso in ospedale e a Taormina si registrano nuovi disagi legati ai nuovi casi Covid. Nella giornata di domenica scorsa, infatti, il reparto di PS del San Vincenzo è rimasto chiuso dalle ore 14 sino alla mezzanotte circa a seguito dell'arrivo in reparto di un 30enne positivo al Coronavirus. Le procedure di sicurezza sanitaria che prevedono la chiusura e sanificazione dei locali ospedalieri in questione hanno portato allo stop di diverse ore agli accessi al Pronto Soccorso. Una chiusura che, ovviamente, ha determinato disagi per diversi pazienti che erano arrivati al PS e sono stati costretti a tornare a casa o a rivolgersi ad altre strutture a Messina o Catania.
In questi giorni al Pronto Soccorso, come ogni estate, è sensibilmente aumentata la mole di lavoro per gli operatori del reparto e l'atavica criticità della carenza di personale si evidenzia ancora di più per il ritorno di casi di positività al Covid. La procedura per il trattamento dei casi di contagio da Coronavirus impone una serie di adempimenti ed in caso di presenza di una persona contagiata si rende necessario chiudere il reparto per almeno 3 ore.
Servirebbe, in particolare, una tenda di pre-triage con personale dedicato per filtrare in sicurezza gli accessi al reparto ed evitare che una persona positiva acceda direttamente al reparto venendo a contatto con altre persone che si trovano in sala d'attesa o comunque in quegli stessi locali.
Nel caso di domenica scorsa il 30 enne risultato contagiato dal Covid e' giunto a Taormina da un comune dell'hinterland etneo ed è stato poi trasferito a Barcellona ma a destare polemiche è il fatto che, a quanto pare, la persona avrebbe reso nota la sua positività già prima di essere trasportato al San Vincenzo. Ciò nonostante si è, però, verificato l'avvenuto trasporto in ambulanza della persona inizialmente a Taormina. I disagi della chiusura sono stati affrontati anche con la collaborazione di altri reparti ed in particolare della Pediatria che ha supportato il Pronto Soccorso assistendo i pazienti più piccoli.
L'auspicio è che l'azienda sanitaria possa porre rimedio al più presto alle criticità gestionali e carenze logistiche come questa che vanno ritenute una priorità assoluta, sulla quale intervenire in tempi stretti anche perché a quanto risulta nell'ultima settimana si sono registrati 6 casi di positività e altrettanti accessi al Pronto Soccorso. Soprattutto serve subito la tenda pre-triage, anche perché il rischio è che i contagiati possano venire a contatto con il personale medico e con gli utenti.
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