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Medicina di Genere: dibattito Unime per "Le Vie del Vaccino", dosi senza prenotazione dai 12 anni

Dalle 16.30 alle 20.30 all'Orto Botanico sarà infatti possibile sottoporsi senza prenotazione alla vaccinazione anti Covid 19, per tutti coloro che desiderino aderire, compresi gli studenti universitari e i ragazzi con età superiore ai 12 anni.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità identifica nella “medicina di genere” lo studio dell’influenza delle differenze biologiche, socio-economiche e culturali sullo stato di salute e di malattia di ogni persona. Con il decreto 13 giugno 2019 del Ministero della Salute è stata deliberata l’adozione del Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di genere che per la prima volta in Italia ha introdotto il concetto di “genere” in ambito medico, al fine di garantire in modo omogeneo sul territorio nazionale la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale.

Un sistema che, dunque, s'impegna a garantire l'appropriatezza delle cure verso il paziente, rispettando la sua condizione biologica legata al genere: femminile, maschile e, in particolare negli ultimi tempi, alle caratteristiche psicofisiche di chi si trova ad attraversare il delicatissimo percorso del cambiamento di genere. Una consapevolezza sempre più diffusa, che merita un'attenzione specifica, come dimostra lo studio appena avviato dall'Istituto superiore di Sanità. E al dibattito quanto mai aperto anche Messina contribuirà con un incontro che si terrà mercoledì 28 luglio alle 18,30 presso l’Orto Botanico “P. Castelli”, promosso dall’Università degli Studi di Messina sul tema “La geografia dell’inclusione: dialoghi interdisciplinari sulla medicina di genere”.

All’iniziativa, coordinata dalla prof.ssa Giovanna Spatari prorettrice al Welfare e politiche di genere dell’Ateneo, presidentessa della Società Italiana di Medicina del Lavoro, interverranno i docenti Unime Gioacchino Calapai, farmacologo e dirigente medico del Policlinico “G. Martino”, Anna Muscatello, psichiatra, e Salvatore Settineri, psicologo clinico. I lavori saranno coordinati dalla giornalista della Gazzetta del Sud Natalia La Rosa.

Il dibattito sarà aperto dai saluti istituzionali del prorettore vicario Unime Giovanni Moschella, del commissario per l'emergenza Covid Alberto Firenze e del presidente del Conservatorio "Arcangelo Corelli" Giuseppe Ministeri. L'evento, impreziosito dagli intermezzi musicali della studentessa del corso di chitarra Katia Mirabile, s’inserisce nell’ambito del progetto “Le Vie del Vaccino”, promosso dal commissario per l’emergenza Covid della provincia di Messina con il coinvolgimento di diversi partner istituzionali, al fine di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della vaccinazione in contesti culturali di particolare pregio.

Dalle 16.30 alle 20.30 all'Orto Botanico sarà infatti possibile sottoporsi senza prenotazione alla vaccinazione anti Covid 19, per tutti coloro che desiderino aderire, compresi gli studenti universitari e i ragazzi con età superiore ai 12 anni. “Accogliere la cittadinanza, e in particolare i giovani, in un luogo di rara bellezza, con la responsabilità di veicolare un messaggio importante attraverso un argomento di forte impatto socioscientifico, offre un momento di grande arricchimento reciproco - ha dichiarato la prorettrice Spatari - Da qui l’idea di un dibattito sulle tematiche di genere, sempre più attuali, con una riflessione approfondita sulle differenze nelle cure da riservare a uomini e donne, in un discorso più ampio di tolleranza e inclusione".

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