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Lo strano destino di villa Miraglia: da gioiello dei Nebrodi a fardello

Inaugurata in pompa magna. E adesso tra gli immobili da vendere. Sono i passaggi che scandiscono la storia recente di Villa Miraglia, un gioiello incastonato sui Monti Nebrodi

Ristrutturata nei minimi dettagli e con un esborso di quattrini non indifferente. Inaugurata in pompa magna. E adesso tra gli immobili da vendere. Sono i passaggi che scandiscono la storia recente di Villa Miraglia, un gioiello incastonato sui Monti Nebrodi, nel territorio di Cesarò, divenuto un fardello per la Città metropolitana di Messina. Che l’ha inserita (di nuovo) nel “Piano delle alienazioni e/o valorizzazioni del triennio 2022-2024”, nell’elenco dei “cattivi”.

In quella black list dei beni di cui disfarsi perché ritenuti un peso, qualcosa di troppo, di inutile. L’elenco aggiornato di recente da Palazzo dei leoni, stando al decreto firmato il 20 luglio scorso dal sindaco metropolitano di Messina Cateno De Luca, nella sezione dedicata alla “Tipologia edilizia: alberghi ex Regione” inserisce 113 particelle tra fabbricati e terreni della struttura ricettiva, che si estende su oltre 30mila metri quadrati, e valutata 629.818 euro.

Prossimamente, quindi, l’ex Provincia dovrebbe predisporre un bando ad hoc per la vendita al miglior offerente. In realtà, l’Ente di corso Cavour ci riprova, visto che aveva già pensato di disfarsi del resort di lusso nel precedente “Piano” del 2019.

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