La scadenza era fissata alle 13 di ieri. E, dunque, si è conclusa la procedura aperta – che era stata avviata lo scorso 23 giugno – per l’affidamento della progettazione esecutiva e per la realizzazione dei lavori di completamento del restauro, con consolidamento, rifunzionalizzazione e sistemazione esterna della chiesa di Santa Maria la Valle, conosciuta da tutti come la Badiazza, tra i più importanti beni monumentali di Messina e dell’intera Sicilia. Ora la gara, appaltata dalla Regione siciliana, tramite la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Messina, dovrà essere aggiudicata, salvo poi ricorsi e strascichi giudiziari che purtroppo rendono sempre incerti gli esiti delle opere pubbliche. L’importo a base d’asta è di 1.647.982,23 euro. E, dunque, seppure con ritardo rispetto alle tabelle di marcia che il Governo siciliano aveva ipotizzato prima della pandemia, finalmente le acque sono state smosse e si apre la strada verso la definitiva ristrutturazione e valorizzazione del tempio arabo-normanno, quel che resta del grande Monastero basiliano dell’XI secolo. I tempi di realizzazione dei lavori sono contingentati: in 90 giorni la progettazione esecutiva, 48 mesi per l’ultimazione degli interventi.
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