I poliziotti del commissariato di Patti hanno dato esecuzione alla misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, a carico di un settantunenne, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia perpetrato ai danni della moglie. Le indagini che hanno portato all’emissione della massima misura coercitiva, condotte dai poliziotti del Commissariato di Patti sotto la direzione della Procura della Repubblica barcellonese, hanno avuto inizio nel giugno scorso quando la vittima, a causa delle lesioni subite dal marito, è stata costretta a ricorrere a cure sanitarie presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Patti.
La donna era stata colpita su braccia, addome e al volto con calci, pugni e mediante l’utilizzo di una cintura. Ad aggravare lo stato dei fatti, emergeva che non si trattava di un episodio isolato e i successivi approfondimenti evidenziavano ripetuti atti di violenza psichica e fisica, caratterizzati da un comportamento minaccioso e ingiurioso e da limitazioni alla libertà personale. La vittima, infatti, non poteva uscire di casa, se non in rare occasioni, o frequentare persone diverse dal marito, anche se familiari, se non autorizzata.
In esecuzione della misura cautelare emessa, l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di Termini Imerese.
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