È una brutta storia. Che vede coinvolto un calciatore che è stata una vera e propria gloria dell’Fc Messina, uno degli “eroi” della promozione in serie B dopo i play off con il Catania.
Si tratta del portiere casertano, oggi 48enne, Domenico “Mimmo” Cecere, che adesso si trova in carcere dopo una vicenda di stalking e due evasioni dagli arresti domiciliari.
Ormai da anni era divenuto a tutti gli effetti un messinese, città dove si era stabilito da tempo ed aveva avviato una brillante attività economica, che purtroppo negli ultimi tempi non era andata troppo bene. Secondo una prima ricostruzione dei fatti alcune settimane addietro l’ex portiere, che oggi è tra l’altro procuratore affermato di alcuni giocatori, è rimasto coinvolto in un procedimento per stalking, e quindi ha subito un primo provvedimento da parte della magistratura peloritana, che si è concretizzato con un divieto di avvicinamento alla vittima.
A quanto pare però dopo una serie di violazioni la misura sarebbe stata aggravata, con la decisione di un altro giudice di mandarlo agli arresti domiciliari nell’abitazione di un conoscente. Dalla quale Cecere sarebbe evaso per due volte. Dopo la seconda volta è stata decisa non più la detenzione in casa di un conoscente, ma la detenzione in carcere. Così Cecere, ai primi di luglio, è stato accompagnato nella casa circondariale di Gazzi dove attualmente è ristretto.
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