ll Partito Democratico di Messina esprime piena solidarietà e vicinanza al dipendente comunale aggredito sul posto di lavoro. La violenza non può mai essere tollerata né ci possono essere ritardi o inadempienze o altra circostanza che la giustificano. Allo stesso modo, si esprime vicinanza umana al dirigente comunale che negli scorsi giorni è stato fatto oggetto di un “blitz” fin dentro il proprio ufficio da parte del Sindaco e dell’assessora Musolino, oggetto di trasmissione social in modo da esporre a pubblico ludibrio e gogna mediatica il dirigente “colpevole” di presunti ritardi operativi.
Queste due occasioni ci danno la possibilità di stigmatizzare e condannare il linguaggio e i metodi utilizzati dal sindaco De Luca: ai responsabili delle istituzioni, infatti, non è consentito indulgere in espressioni aggressive, insultanti, lesive della dignità delle persone e dei lavoratori in particolare. Gli strumenti per sanzionare ritardi e inefficienze sono previsti dalla legge ma occorre la fatica di saperli applicare e soprattutto di vigilare, senza preferire la più comoda strada dell’insulto.
Così come, condanniamo la costante violenza verbale nei confronti di chi - esponenti politici e sindacali - nel dibattito pubblico osi esprimere opinioni e idee che non coincidano con quelle dell’ Amministrazione, che ha bisogno di un “nemico del giorno" per distrarre la comunità dalle inadempienze quotidiane che ormai sono sotto gli occhi di tutti: dalla incapacità di dare risposte in materia di urbanistica a quelle in materia di servizi turistici e commercio, per non parlare dei servizi sociali o della gestione dei rifiuti e del conseguente decoro della città da offrire ai visitatori e ai cittadini.
Se il linguaggio violento e i metodi aggressivi da parte delle istituzioni creino o meno un clima pesante che può generare violenza lo lasciamo al giudizio dei cittadini senza bisogno di alcun nostro commento. A nostro avviso, è necessario che ciascuno faccia la propria parte per riportare il dibattito politico a una dialettica civile e composta garantendo a tutti di poter esprimere la propria opinione e le proprie critiche. Messina merita, a maggior ragione in questo momento di difficoltà sociale ed economica così profonda, serenità e pacatezza e non teatrini di basso profilo.
La proposta. Tornando all’aggressione del funzionario dell’urbanistica, riteniamo che si debba aprire un dibattito politico per ricordare che i ritardi delle procedure e i disservizi della macchina comunale, che pure ci sono, non sono avulse da una precisa scelta gestionale operata da questa Giunta. La riduzione del personale, l' eliminazione di posizioni dirigenziali, la cancellazione di ruoli di responsabilità interne alla macchina amministrativa, sbandierate come trofei dalla attuale amministrazione, oltre a minori controlli nei procedimenti, ha prodotto un depotenziamento degli uffici comunali che inevitabilmente possono portare a rallentamenti nell’attività da erogare a favore dei cittadini.
Lo stesso dirigente preso di mira da De Luca, a solo titolo esemplificativo, è responsabile di un numero di dipartimenti comunali talmente numeroso, che a prescindere dalle capacità, non potrebbe mai curare con la dovuta attenzione; ciò ovviamente, va a detrimento dei tempi e della qualità dei servizi resi alla comunità.
Crediamo che questo sia un tema sul quale sarebbe utile un confronto, avendo ben presente una idea di organizzazione della macchina amministrativa consona ad un comune capoluogo di una città metropolitana.
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