L'ultima baracca dell'Annunziata risalente al periodo post-terremoto, l’unica in città che si può dire con certezza che risalga immediatamente a dopo il 1908, potrebbe essere presto vincolata e sarà risparmiata dalle demolizioni. A chiedere ufficialmente l'apposizione del vincolo è il presidente di Arisme Marcello Scurria che ha inviato una lettera alla Soprintendenza ai Beni culturali. Scurria ha fatto anche di più. Ha scritto al Fai, il Fondo per l'ambiente italiano, affinché intervenga sulla conservazione e spinga per l'inserimento di quest'ultimo esemplare di baracca costruita dopo il sisma nei beni da tutelare.
Il presidente dell’Agenzia del Risanamento annuncia anche interventi conservativi: «Siamo pronti a intervenire per effettuare le opportune riparazioni affinché il tempo non danneggi quella che, a nostro avviso, rappresenta un vero e proprio monumento. Una costruzione con alle spalle più di 70 anni di età. Contrariamente a quanto spesso viene detto le baracche che sono sul territorio non risalgono al terremoto. Tutte tranne questa».
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