Arrivano le condanne per gli usurai che hanno vessato per mesi un imprenditore cinquantenne di Brolo in gravi difficoltà economiche. Nella serata di ieri sono stati i giudici del tribunale di Patti a decidere la sentenza, per una vicenda che fu ricostruita all’epoca dai carabinieri pattesi, e che sfociò in una serie di arresti nel novembre del 2019. All’epoca arrestati il 44enne Fortunato Calabrò, brolese, per cui il gip decise il carcere, e il 55enne messinese Franco Chiaia, finito agli arresti domiciliari. I due vennero accusati di usura pluriaggravata in concorso, e il solo Calabrò anche di estorsione e lesioni personali. Nell’ambito della stessa indagine subirono poi la misura del divieto di dimora a Brolo il 45enne Andrea La Spina e il 43enne Alessandro Marchese, entrambi messinesi, che furono accusati di estorsione aggravata in concorso con Calabrò.
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