Quest’anno il marchio “Covid free” vale più della “bandiera blu”. Alle Eolie ne sono certi e ci si prepara alla nuova stagione con grande entusiasmo consapevoli che, come avvenuto la scorsa estate, anche luglio ed agosto faranno registrare “numeri importanti” per tutti gli operatori del turismo che, nell’arcipelago alla fine equivalgono a tutti gli isolani in quanto ciascuno ha un ruolo, rappresenta una sorta di indotto nel comparto. Non solo l’albergatore e il ristoratore, ma anche il manutentore, il cameriere e l’addetto alle barche sono legati a doppio filo. Se c’è turismo, le risorse sono per tutti. In questi giorni di vaccinazione collettiva, nelle sette isole si respira l’aria delle vacanze. E non solo per le condizioni meteo. A Vulcano, dove persisterà il divieto di accesso alla pozza dei fanghi, si punta soprattutto sulla balneazione dei due mari (acque calde e Baia negra) e sul fascino dell’escursione sul cratere. «Iniziamo a ricevere alcune prenotazioni, anche se la media della permanenza riteniamo possa diminuire – affermano alcuni albergatori – ma speriamo in presenze continue. Del resto, per noi i tre mesi estivi (luglio, agosto e settembre) sono stati sempre il riferimento, anche se una volta la stagione si allungava anche a giugno e ottobre. Ma se non arriveranno gli stranieri sarà difficile». Anche a Panarea la locale Pro loco sta cercando di coordinare gli operatori per assicurare tutti quei servizi che oggi più che mai il turista si attende. I campi boe e i locali di tendenza sono pronti a ripartire anche se si attendono le regole per sapere come gestire la movida che nella piccola isola dalle case bianche è il principale richiamo dei vip. La spiaggetta "Zimmari" come sempre richiamerà tantissima gente, sia dalla terra ferma che dal mare. E poi la "chicca" della "Plastic free", come isola pilota assieme a Lipari, al centro del progetto "The Oceanic Standard" promosso da Marevivo e Oceanic Global e realizzato con il finanziamento di Aeolian Islands Preservation Foundation e il patrocinio del Comune di Lipari, che già dal 1° gennaio 2020 aveva deciso di vietare il commercio e l’utilizzo di plastica monouso su tutte le isole che rientrano nella sua amministrazione. Intanto, in una nota indirizzata ai quattro sindaci eoliani, AssoImpreseEolie, Associazione balneari Isole Eolie, Comitato lavoratori stagionali Eolie Milazzo Basso Tirreno, auspicano si possa istituire «un tavolo tecnico per concordare, unitamente alle associazioni del territorio, tutte le strategie da attuare per affrontare la stagione turistica già ampiamente compromessa e per poter pianificare, in prospettiva, le iniziative più opportune a sostegno delle imprese». Per quanto riguarda i trasporti, il ripristino della linea diretta (prima tappa su Stromboli) Liberty Lines da Messina dovrebbe favorire sicuramente i flussi collegati al capoluogo, mentre per i più esigenti “Air Panarea” così come ha fatto lo scorso anno dovrebbe potenziare la flotta con quattro mezzi a disposizione per spostamenti tra le Eolie e trasferimenti con Roma, Napoli, Lamezia e Catania. A Milazzo, invece, l’Usca punta a creare una sorta di hub proprio in prossimità degli imbarcaderi per controllare le persone che vorranno trascorrere le loro vacanze in piena sicurezza.