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Gli studenti dell'Ateneo di Messina pronti alla "riapertura"

Proroga al 31 maggio delle tasse universitarie. Il parere del rappresentante della facoltà di Ingegneria Luca Famà

Gli studenti universitari sperano di poter ritornare alla normalità già in estate, anche se sono tante le incognite, legate principalmente alla curva epidemica e a quelle che saranno le direttive del Governo. Ma in questo anno l’Università ha cercato di rispondere al meglio delle proprie possibilità con svariati provvedimenti. Superate, infatti, le prime difficoltà di una pandemia capitata proprio nel mezzo della scorsa sessione invernale-primaverile, è venuta incontro agli studenti e alle loro necessità, sia economiche – proprio ieri l’ufficialità della proroga al 31 maggio del pagamento delle tasse universitarie previsto inizialmente per fine mese –, sia pratiche. Gran parte dei corsi hanno esteso gli appelli straordinari a tutti gli studenti e aggiunto ulteriori sedute di laurea a quelle già in programma.

In attesa di poter rientrare tutti in aula, si inizia a nutrire la speranza di un ritorno alla modalità mista per tutti i Dipartimenti, dato che nel frattempo, dopo l’interruzione dei mesi scorsi, è già ripartita nelle primissime facoltà, dove parte degli studenti, previa prenotazione e con le dovute precauzioni come distanziamento e mascherina, hanno potuto assistere alle lezioni in presenza mentre il resto degli interessati ha avuto modo di seguire dalla piattaforma Teams.

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1 Commento

Andrea

29/04/2021 09:34

No scusate, vorrei fare una precisazione, la ripartenza, ancorché parziale non si è affatto verificata in tutte le facoltà. In particolare presso il DICAM (corsi di lettere e lingue) non è stata svolta NESSUNA attività in presenza a parte un barlume di lezioni limitate a poco più di una settimana ad ottobre. Né lezioni né esami. Gli studenti sono rimasti chiusi in casa per tutto l'anno accademico fino ad oggi. Ancora più grave, nonostante le indicazioni ministeriali TUTTI gli studenti del primo anno non hanno svolto alcuna attività in presenza, con grave disagio e frustrazione delle aspettative di conoscenza e frequenza di un ambiente ancora sconosciuto per loro. Ad oggi non sembra ci siano spiragli, anche alla luce di presunti lavori edili che renderebbero più difficile il loro ritorno in aula. Vorrei sollecitare con forza le istituzioni a consentire almeno nelle ultime settimane dell'anno accademico attività in presenza, pur con tutte le precauzioni anticovid da adottare. Recuperate quel briciolo di rapporti sociali che le condizioni al momento consentono. D'altronde le attività didattiche nelle scuole pur alternate, sono state svolte in sicurezza. FATE TORNARE IN PRESENZA LE MATRICOLE ALMENO PRIMA DI FINE ANNO! Grazie

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