Cinquantamila euro e almeno un altro mese di stop per i cantieri della Fiera. Dopo il ritrovamento dei 4 ordigni risalenti alla seconda guerra mondiale, si sta predisponendo la bonifica dell’area dove sorgeva l'ex teatro. Occorre scandagliare un’area che si estende per 2.500 metri. E prima di partire ci vuole il via libera del ministero della Difesa. È più complessa del previsto la bonifica dell'area dove sorgeva la palazzina di cui ormai restano solo macerie. A rispondere all'appello dell'Autorità di sistema portuale, l'unica ditta specializzata in questo tipo di interventi in Sicilia e Calabria: la “Cavalier Giulio Massarotti”. Cinquantamila euro la spesa prevista. Occorrerà rimuovere i detriti rimasti sul terreno e, dopo quella che viene definita dai tecnici smobilitazione del cantiere, si dovrà passare alla bonifica di profondità. I tecnici dovranno piazzare i metal dectector a dieci metri di profondità, testando più punti. E dopo aver effettuato la bonifica, dovranno rilasciare un'attestazione vera e propria. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Messina