Almeno sul fronte della differenziata, Messina può tirare un sospiro di sollievo. Nei giorni scorsi era stato il presidente della MessinaServizi, Pippo Lombardo, a lanciare l’allarme sul tema degli impianti: la discarica di Lentini, che entro metà aprile potrebbe sbarrare le porte a Messina e a tutti gli altri comuni siciliani che conferiscono in quel sito i propri rifiuti indifferenziati; e l’impianto di Pace, che invece è fondamentale per la selezione della raccolta differenziata della città. Messina aspettava un parere decisivo dalla Regione (richiesto quasi due anni fa) per l’ampliamento della struttura, senza il quale dal 1. maggio, scaduti i termini dell’ordinanza “derogatoria” firmata dal sindaco De Luca a ottobre, anche quel sito avrebbe dovuto chiudere.
E invece il parere tanto atteso è stato firmato il 25 marzo ed è stato trasmesso al Comune e alla MessinaServizi il 1. aprile. L’autorizzazione viene concessa per dieci anni e può essere rinnovata. Attualmente l’impianto ha una capacità di 2.410 tonnellate l’anno, ma nel 2019 la MessinaServizi ha chiesto di ampliarla a ben 40 mila tonnellate l’anno, ovviamente con una serie di opere di nuova realizzazione.
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