Continuano gli scossoni nella polizia municipale di Messina, dopo il polverone sollevato sulla sezione di Polizia giudiziaria. Una sezione finita nell’occhio del ciclone dopo la lettera inviata al sindaco De Luca, a fine gennaio, dal capo della Procura, Maurizio De Lucia, con le indiscrezioni su un’indagine – non confermata dalla stessa Procura – proprio sulle attività svolte da alcuni agenti della polizia municipale e con il conseguente riflesso mediatico generato dalla reazione del sindaco. Il quale non ha esitato a parlare di nuova “lupara giudiziaria” nei suoi confronti. A creare ulteriore tensione c’è quanto sta accadendo dentro Palazzo Zanca e palesato dallo scontro a distanza tra il dirigente alla polizia municipale, Domenico Signorelli, ed il “capo” dei dirigenti del Comune, il direttore generale Federico Basile. L’ultima “mossa” è proprio di Signorelli, che ha disposto un valzer di incarichi tra i vigili urbani, ovviamente legato al “caso polizia giudiziaria”.
Trasferiti tre agenti dalla sezione Polizia giudiziaria alla Sezione operativa territoriale. Viene nominato un nuovo coordinatore della sezione Polizia giudiziaria, individuato nell’ispettore capo Alessandro Munnia.
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