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Omicidio Costanza ad Acquedolci, il Riesame conferma il carcere per Domenico Virga

A raccontare i retroscena dell’omicidio era stato il collaboratore di giustizia Carmelo Barbagiovanni detto «U muzzuni»

Il luogo dell'omicidio di Francesco Costanza

Resta in carcere Domenico Virga, considerato elemento di spicco di «Cosa nostra» e, in particolare, del mandamento di San Mauro Castelverde-Gangi. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame di Messina confermando la misura disposta dal gip su indagini della Direzione distrettuale antimafia peloritana. Virga era stato arrestato il 19 gennaio scorso in quanto ritenuto mandante dell’omicidio di Francesco Costanza detto «Franco», ucciso il 29 settembre 2001 nella strada tra San Fratello ed Acquedolci (Messina).

Costanza era stato raggiunto da colpi esplosi con una pistola calibro 7,65 e poi finito a colpi di pietra alla testa. A raccontare i retroscena dell’omicidio era stato il collaboratore di giustizia Carmelo Barbagiovanni detto «U muzzuni», considerato esponente della famiglia mafiosa «dei batanesi», che nei mesi scorsi ha parlato con i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Messina coordinati dal procuratore aggiunto Vito Di Giorgio. Dichiarazioni che sono state riscontrate dalle indagini dalla Squadra Mobile di Messina. Adesso il Tribunale del riesame, presieduto dal giudice Pina Scolaro e composto dai giudici Giovanna Vermiglio e Alessia Smedile, ha rigettato la richiesta di revoca confermando la misura.

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