De Luca ci ha ripensato. Non ci sarà un seguito alla sua ordinanza che cade stasera. E allora Messina sabato e domenica sarà in zona rossa regionale, cioè non quella "deluchiana". Ecco cosa cambia in sostanza in questi due giorni, in attesa che da lunedì la Sicilia e quindi anche Messina diventi arancione.
Attività motoria
Sarà sempre consentito svolgerla individualmente in prossimità della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona, ma viene meno la restrizione delle fasce orarie obbligatorie che prevedevano “l’ora di ginnastica” solo fra le 7 e le 10 e dalle 18 e le 20. Una dissonanza con l’ordinanza Musumeci riguarda l’apertura di cimiteri, giardini e ville cittadine. resteranno comunque chiusi, nonostante non sia previsto dalla normativa regionale, perché è intervenuta un’ordinanza dirigenziale di Palazzo Zanca che li ha dichiarati off limits fino a che saremo in zona rossa.
Commercio
È sul commercio che si registreranno le maggiori novità a partire da domani. L’obiettivo del coprifuoco che ha perseguito De Luca, nella sua ordinanza si è trasformato in una stretta rigidissima che ha chiuso almeno l’80% dei negozi al pubblico.
Bar e ristoranti
Ancora oggi potranno lavorare solo con consegna a domicilio. Ma da domani, pur continuando a non poter servire nessuno al tavolo o al bancone, potranno riprendere l’attività di asporto che dovrebbe portare molti di loro, specie i bar, a riaprire. E quindi, domicilio consentito h24, l’asporto invece sino alle 22. Con un’eccezione: i bar e gli esercizi che vendono al dettaglio bevande, possono servire il take away sino alle 18.
Quali negozi riaprono? Non sono affatto pochi, perché vengono “riabilitati”, sempre da domani, tutti i negozi del cosiddetto allegato 23 in cui il Governo inserì quelle categorie ritenute di prima necessità. A Messina buona parte di queste rimasero chiuse. Quindi oltre a supermercati, generi alimentari, tabaccai, edicole e farmacie, rialzeranno le saracinesche, fra gli altri cartolerie, librerie, ferramenta, negozi di informatica ed elettrodomestici, di biancheria personale, di articoli sportivi, di saponi e detersivi, di articoli igienico sanitari, di giocattoli e anche le ottiche e le profumerie. Restano chiusi, invece, i negozi di abbigliamento per adulti.
Barbieri e parrucchieri
Anche questa categoria potrà riaprire. Perché è inserita nella lista (allegato 24) dei servizi alla persona ritenuti primari e quindi, come nel resto della Sicilia domani saranno aperti, sempre su appuntamento. Per la stessa ragione riapriranno al pubblico anche le lavanderie. E domenica? I negozi autorizzati ad aprire possono farlo anche domenica se la licenza lo prevede, ma attenzione, nei centri commerciali, sabato e domenica, possono rimanere aperti solo supermarket, farmacie, tabaccai ed edicole.
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