Un imprenditore edile è stato denunciato dalla polizia locale di Taormina dopo un controllo sul lavoro effettuato in un cantiere. L’uomo, il 50enne M. C., deve rispondere di violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, sostituzione di persona e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri.
La vicenda è partita da una verifica effettuata dalla Polizia municipale in un cantiere per controlli sul rispetto degli obblighi della sicurezza sui luoghi di lavoro. Giunti sul posto gli agenti hanno accertato la presenza di due giovani operai che stavano eseguendo dei lavori sulla terrazza di un edificio a due piani constatando come per arrivare alla terrazza due utilizzavano un ponteggio/passerella, che raggiungeva un altezza massima di sette metri dal piano di calpestio, non corrispondente alle basilari regole di sicurezza sui luoghi di lavoro. Per questo ne veniva sospeso l’utilizzo, come prescritto congiuntamente ai tecnici dell'Asp successivamente giunti sul posto.
Durante i controlli uno dei due operai per sottrarsi ai controlli si è lanciato dalla terrazza, facendo un salto di oltre tre metri fino a raggiungere velocemente i piani sottostanti riuscendo così a far perdere le tracce. L’altro, fingendo un malore, si è allontanato dai luoghi senza farvi più ritorno.
Il giorno seguente si è presentato al comando della polizia locale il responsabile della ditta esecutrice dei lavori, che sentito dagli agenti ha riferito i nominativi degli operai presenti il giorno prima nel cantiere oggetto dei controlli: gli agenti hanno però appurato la falsità delle dichiarazioni rese dall’uomo, in quanto i nominativi indicati riguardavano dipendenti della ditta in questione ma che nulla avevano a che fare con i due scappati. Per questo la polizia locale lo ha denunciato a piede libero.
Secondo gli investigatori gli operai sfuggiti ai controlli, oltre a risultare formalmente disoccupati. sarebbero percettori del reddito di cittadinanza.
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