
Il Covid continua ad avanzare imperterrito nelle Case di assistenza per gli anziani. A essere interessate anche roccaforti che dall’inizio della pandemia mai erano state interessate al fenomeno coronavirus. Come la notissima “Città del ragazzo” di Gravitelli, realizzata dal compianto padre Nino Trovato, che ha visto nel giro di un paio di giorni 16 persone positive, di cui 15 anziani e un operatore. Numeri che hanno fatto allarmare non poco il responsabile medico e direttore dell’istituto, Raffaele Cordiano, nonostante sui 50 ospiti, da tempo venissero eseguiti con regolarità tamponi di verifica.
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Persone:
2 Commenti
Ange nm l
11/01/2021 06:21
Qualcosa sarà sfuggita. Avrebbero dovuto fare il tampone a tutti i parenti a visita e ridurre le visite al minimo possibile e i tamponi giornalmente per tutto il personale. Il virus non consente distrazioni.
Giovanna papandrea
11/01/2021 13:30
Infatti fino ad oggi il nostro direttore stato rigorosissimo nel far entrare sia parenti ed altre persone ma evidemente qualcuno ha sgarrato ma nn e sfuggito niente anzi e stato e siamo stati fin troppo attenti personale infermieri ecc...