Messina

Venerdì 22 Novembre 2024

Focolaio tra i dipendenti dei cimiteri di Messina: 6 positivi e altri 7 in attesa di tampone

Dopo quella registrata all’Annona della polizia municipale, nuova situazione preoccupante per un rischio focolaio al Comune di Messina. Sarebbero almeno 6 i casi di Covid al dipartimento Servizi ambientali-cimiteri, con almeno altre 7 unità che nelle prossime ore dovranno sottoporsi a tampone. Due dei dipendenti al momento negativi, ma in attesa di tampone (in quanto contatti stretti) avrebbero già febbre alta. Il coordinatore provinciale del sindacato Csa, Gaetano Giordano, ha scritto all’Amministrazione evidenziando anche che “onde evitare ulteriori contatti, al fine di arginare il focolaio venutosi a creare, è necessario avviare urgentemente il tracciamento dei contatti ponendo gli stessi in quarantena. Corre l'obbligo inoltre di effettuare nell’immediatezza la sanificazione programmata e costante di tutti gli ambienti, fornire costantemente Dpi certificati, guanti e gel disinfettante. Indispensabile programmare per tutto il personale tamponi rapidi con cadenza settimanale. Pare superfluo evidenziare la necessità e l'urgenza di ridurre al minimo i contatti limitando le presenze e privilegiando lo smart working”. Proprio in merito ai contagi registratisi negli uffici comunali cimiteriali l’assessore con delega ai Cimiteri e all’Igiene e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro Massimiliano Minutoli interviene con una nota: “La questione dei contagi di unità di personale in servizio agli uffici cimiteriali, è un caso che poteva verificarsi in qualsiasi altra sede di uffici comunali in quanto – evidenzia l’Assessore Massimiliano Minutoli – in questo particolare momento di evoluzione del virus, laddove non vengano adottate le misure di prevenzione da contagio Covid-19, è molto semplice contrarlo. Il virus è ovunque e per isolarlo bisogna rispettare le norme comportamentali ed utilizzare le mascherine, il gel sanificante e, ove necessario, anche i guanti. Questi materiali vengono puntualmente distribuiti dalla Protezione Civile Comunale, alla quale ogni dirigente, come indicato nella direttiva Assessoriale e del dirigente dell’Organismo di Staff, dovrà rivolgersi per richiedere il reintegro e, per una maggiore attenzione, è stato altresì richiesto ai dirigenti di individuare un responsabile per il ritiro e la distribuzione dei dispositivi". Nel caso in particolare, l’Assessorato competente venuto a conoscenza, per il tramite di un dipendente della Polizia Mortuaria che un soggetto era stato riscontrato positivo al tampone rapido, ha immediatamente contattato il responsabile del servizio Cimiteri per invitare tutti i dipendenti a recarsi immediatamente ad effettuare un tampone presso il drive in, ubicato presso l’ex Gasometro, dopo avere concordato con i responsabili dell’Asp le modalità di accesso straordinario alla struttura. Il dirigente dei servizi Ambientali ed i responsabili del Servizio Cimiteri, sono stati prontamente contattati dal mio Assessorato – prosegue Minutoli – per invitarli ad avviare tutte le segnalazioni agli uffici competenti, nonché avviare le procedure di intervento previste dalla normativa vigente. Infatti, sono stati immediatamente sanificati tutti gli uffici del plesso di via Catania. La tempestività c’è stata, così come l’attenzione al rispetto delle norme è confermata dal proseguimento dell’immediata azione di contrasto posta in essere, in quanto verranno ripetuti i tamponi per quei soggetti risultati negativi al primo tampone rapido. Per quanto riguarda alcune dichiarazioni apparse sui media da parte di rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza, che hanno voluto precisare come il contagio da Covid-19 determini un potenziale profilo di responsabilità penale per il datore di lavoro, nonché di tutte le potenziali sanzioni cui lo stesso potrebbe incorrere in caso di mancata attuazione dei dettami di legge, occorre precisare che il ruolo degli RLS è ben definito all’interno del D.L.81/2008, ed è quello di essere un punto di riferimento tra datore di lavoro, lavoratori, sindacato ed istituzioni. Per tale motivo, mi sarei aspettato delle eventuali proposte, eventualmente aggiuntive a quelle stabilite nelle procedure concordate in sede di incontro con i Sindacati, i Dirigenti ed il Segretario Generale. Certamente bisogna stigmatizzare determinati comportamenti – conclude l’Assessore Minutoli – in quanto non risolvono le possibili criticità che possono insorgere anche nei luoghi più sicuri, tenendo presente che non bisogna mai abbassare la guardia. Questo è stato fatto. Allo stato attuale, in merito alla collocazione in isolamento del personale, saranno le indagini epidemiologiche a stabilire come procedere, così come meglio specificato nelle direttive del Ministero della Salute, nei DPCM e nelle varie circolari emanate dalla Regione Siciliana”.

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