Quella di ieri è stata una giornata diversa per dodici ospiti dell’Oasi di San Francesco, che si sono svegliati nei nuovi ambienti della clinica Cappellani che ha aperto le porte ai malati Covid a bassa complessità. Sono arrivati insieme con dieci anziani della comunità alloggio “Europa”, che avevano le stesse problematiche e che già avevano visto il ricovero di una di loro in ospedale. Si è così conclusa l’odissea degli anziani, ospiti della casa di riposo “Oasi di San Francesco” a Tremonti, dove, dall’8 dicembre scorso era trapelata la notizia di 28 persone positive, tra anziani e operatori, al suo interno.
Da allora hanno perso la vita tre anziane, mentre altre erano in uno stato di difficoltà respiratoria. L’altro ieri, in serata, l'epilogo di questa tristissima storia che ha generato momenti di panico tra i familiari.
Passando alle altre strutture cittadine interessate alla diffusione del contagio, al secondo piano dell’istituto Don Orione sono risultati positivi al tampone rapido 8 disabili e un operatore. L’istituto, in atto, sia al primo che al secondo piano, è blindato. Alla clinica San Camillo, invece, già aperta dal 10 novembre ai malati Covid, ci sono attualmente 35 ricoverati. Secondo i dati diffusi, sono 29 le vittime nel solo mese in corso, l’ultima ieri, una donna di 84 anni, deceduta al Policlinico. Attualmente sono 64 i ricoverati, di cui 11 in rianimazione, all’ospedale universitario; 32 al Papardo, 21 a Barcellona. Poi si aggiungono i “morti invisibili”. Ma chissà di quanti non si verrà mai a conoscenza.
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