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Le navi dello Stretto di Messina, il sogno di Piero diventato realtà

Piero sin da quando aveva tre anni ha sempre avuto la passione per le navi e da bambino veniva spesso accompagnato al porto dai genitori e dai nonni Ieri il riconoscimento di Rfi che gli ha consegnato una targa

E’ stata una giornata bellissima quella vissuta ieri da Piero Lucca, un ragazzo speciale di 50 anni che ha ricevuto un riconoscimento da RFI, società del Gruppo FS Italiane. Gli è stata consegnata una targa per aver realizzato insieme alla mamma, la signora Maria Martinez, tre modellini di navi traghetto: “Villa”, “Scilla” e “Logudoro”.

Piero, infatti, sin da quando aveva tre anni ha sempre avuto la passione per le navi e da bambino veniva spesso accompagnato al porto dai genitori e dai nonni per ammirare non solo i traghetti che facevano la spola tra le due sponde ma anche per vivere la nave attraversando lo Stretto. Un ragazzo speciale che, attraverso un collegamento via web, cui hanno preso parte la mamma e la sorella Letizia Lucca, ha incontrato Carmine Rogolino, direttore di RFI navigazione e AD della Blu Jet che gli ha donato una targa realizzata per lui come riconoscimento al suo attaccamento a RFI.

Presenti anche Vincenzo Annuario, vicepresidente dell’AFS “Associazione Ferrovie Siciliane”, appassionato di navi traghetto, che ha realizzato per Piero i modellini delle navi “Villa” e “Logudoro” ed Ermanno Micheluzzi, un amico di Piero che fa parte, insieme ad altri partecipanti alla videoconferenza, dello staff navigazione. Rogolino dopo aver invitato il ragazzo a trascorrere una giornata sui traghetti RFI e all’inaugurazione della nave “Iginia”, che probabilmente avverrà nell’estate del 2021, si è detto particolarmente contento di aver realizzato un momento così importante.

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