Nell'ambito dei compiti istituzionali di monitoraggio delle imprese impegnate nella realizzazione di opere pubbliche, il "Gruppo Interforze" della locale Prefettura, che vede la partecipazione di appartenenti alla Direzione Investigativa Antimafia, della questura e dei comandi provinciali dell'Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza di Messina, coadiuvati dalla Direzione Territoriale del Lavoro e del Provveditorato OO.PP., ha dato esecuzione al decreto in virtù del quale il Prefetto di Messina ha disposto l'accesso ispettivo presso un cantiere sito nel capoluogo peloritano. Il controllo — eseguito sotto il coordinamento del personale della sezione Operativa DIA di Messina — ha riguardato i lavori di "riqualificazione ambientale e risanamento igienico dell'alveo del torrente "Cataratti-Bisconte".
Si tratta di appalto commissionato dal Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana, lavori consegnati all'ATI aggiudicatrice nell'ottobre dello scorso anno.
L'accesso al cantiere effettuato in maniera tale da non ostacolare, per quanto possibile, la normale attività del cantiere stesso — ha la finalità di controllare l'impresa esecutrice dei lavori, i cui rapporti contrattuali di fornitura, nolo ed eventualmente subappalto, nonché le maestranze identificate ed i mezzi d'opera individuati, saranno oggetto di accertamenti e riscontri al fine di rilevare, nel contesto dell'ordinaria attività di prevenzione del "Gruppo Interforze", eventuali criticità.
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