Dichiarati prescritti, dai giudici del Tribunale di Barcellona, i reati contestati a 111 imputati coinvolti nel procedimento giudiziario scaturito dall'operazione dei carabinieri della Compagnia di Barcellona, denominata “Indennizzo”, che riguardava le maxi-truffe organizzate con falsi incidenti stradali ai danni di ben 18 tra le maggiori compagnie assicuratrici europee che nel processo si erano persino costituite parte civile. Il blitz dei carabinieri scattò all'alba del 12 settembre 2013, con l’esecuzione di 16 misure cautelari, tra arresti, interdizione temporanea dall'attività professionale, obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. Adesso, a più di 7 anni da quella inchiesta in cui si contestavano l’associazione a delinquere avente come scopo la commissione di reati, quali frode a danno delle compagnie assicuratrici, falso in concorso per precostituire elementi di prova per ottenere indennizzi per incidenti mai avvenuti o per lesioni mai subite, per gli 111 imputati superstiti è stato deciso il proscioglimento, perché a causa della lentezza del sistema giudiziario è maturata la prescrizione. Solo per 7 imputati resterà ancora aperta un’appendice processuale per alcuni reati specifici: dall'associazione a delinquere alla falsa testimonianza. Infatti, ancora non hanno maturato la prescrizione.
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