La vicenda delle scuole messinesi tiene sempre banco in città. Mentre oggi prosegue lo screening con l'effettuazione dei tamponi rapidi nell'area ex Mandalari di Giostra, la Cisl Scuola Messina, riunita in assemblea in videoconferenza, sollecita un intervento del prefetto di Messina. Lo fa attraverso una lettera firmata da Francesca Bellia, segretario regionale della Cisl scuola Sicilia, nonché responsabile della Cisl scuola di Messina, che evidenzia come nelle ultime settimane, a differenza delle altre realtà territoriali, le scuole della città sono state interessate da ripetute prolungate sospensioni delle attività didattiche in presenza a seguito delle ordinanze sindacali.
«Ordinanze che hanno generato confusione e incertezza tra i lavoratori del comparto scuola e tra le famiglie degli alunni, nonostante negli ultimi mesi, con grande difficoltà, docenti, dirigenti scolastici e personale ATA abbiano moltiplicato gli sforzi per consentire il regolare svolgimento delle lezioni e contenere il più possibile il contagio da COVID-19. Tutto questo nel pieno rispetto delle indicazioni del CTS, dei vari protocolli di sicurezza definiti dal MIUR e di tutte le misure indicate nei diversi DPCM emanati».
«Peraltro – aggiunge la Bellia - non ci risulta e/o non sono stati mai resi noti, dall’amministrazione comunale, dati relativi alla positività della popolazione scolastica della città di Messina particolarmente preoccupanti rispetto alla media delle scuole di altri territori della Sicilia. Ma va ricordato che proprio ieri è stata resa nota la sentenza del Tar di Catania che ha respinto le istanze cautelari proposte dagli avvocati Delia, Ciraolo e Bonetti per la sospensione immediata dell'ordinanza che, dunque, legittimamente resta in vigore.
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