Le operazioni di tracciamento deipositivi al Covid-19, che l’Asp di Messina continua a gestire senza soste, mostrano il quadro di una situazione in continua evoluzione. Ciò che continua a preoccupare l’Azienda sanitaria provinciale sono i casi di infezione da coronavirus che interessano gli studenti e di conseguenza le loro scuole, le loro aule e i loro compagni di classe. Ed è su di loro che si sta concentrando l’attività di ricerca e prevenzione per limitare la diffusione del virus.
Scuole. Le notizie, aggiornate a ieri, riferiscono di uno studente positivo al liceo scientifico Seguenza, un altro positivo al liceo Archimede, dopo quello dell'alunna della quinta classe registratosi qualche giorno addietro, e di un ragazzino della scuola media Verona Trento risultato anch'esso positivo al primo tampone.
Policlinico. Al Gaetano Martino di Messina salgono in maniera graduale i ricoveri al centro Covid e, per questioni logistiche e di opportunità, è stata spostata l’area Covid del reparto “malattie infettive” dal padiglione “C” al padiglione “B”, dove si sono unite anche medicina d'urgenza e pneumologia. Dopo la donna di 54 anni proveniente dal focolaio del Papardo, che ha già coinvolto una decina di persone, è arrivato un messinese di 87 anni e un paziente dello stesso Policlinico che si trovava ricoverato in Medicina Interna e che è stato spostato nell'area Covid.
Posti letto. Dall’assessorato alla Salute della Regione, a dimostrazione del timore di un’eventuale escalation di contagi, è stata chiesta la disponibilità di 400 posti letto sulla piazza di Messina e provincia. Saranno distribuiti tra Policlinico, Papardo e Cutroni Zodda a Barcellona.
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