L’ex sindaco di Messina, Renato Accorinti, e altre 11 persone, tra ex assessori comunali, dirigenti comunali e il titolare di una ditta di smaltimento rifiuti, sono stati rinviati a giudizio per la mancata bonifica di Maregrosso.
Al centro dell’udienza preliminare, presieduta dal gup Maria Militello, la mancata bonifica di una vasta area che era stata sottoposta a sequestro dai carabinieri e dalla procura nel 2019. Il gup Militello ha disposto il rinvio a giudizio al 20 gennaio 2021 davanti alla Seconda sezione collegiale.
Secondo l’accusa che contesta, a vario titolo, i reati di rifiuto e omissione di atti d’ufficio per il mancato utilizzo dei fondi relativi ad un finanziamento concesso dalla Regione Siciliana per lavori di demolizione a seguito di violazioni edilizie nell’area di Maregrosso.
Il procedimento riguarda anche tre dirigenti dell’Uta di Messina, per la mancata vigilanza e di non essersi attivati per sollecitare la bonifica. Infine c'è anche un imprenditore accusato di aver occupato un’area demaniale di Maregrosso e di falso ideologico.
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