Rimangono molto gravi le condizioni del bagnino del “Lido Lime” di Santa Teresa di Riva che nella tarda serata di martedì ha ingerito accidentalmente del brillantante per lavastoviglie, una sostanza a base di ipoclorito di sodio ed idrossido di potassio, mentre si trovava all’interno dello stabilimento balneare situato sulla spiaggia all’estremità nord del paese. Il giovane, A. S., 26 anni, residente in Sardegna, si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Piemonte” di Messina, dove è giunto nella notte tra martedì e mercoledì dopo essere stato intubato al pronto soccorso del Policlinico in seguito al suo arrivo con l’ambulanza del 118: l’ingestione della sostanza caustica, contenente il principale componente della candeggina e dunque molto forte e corrosiva, ha provocato al 26enne lesioni all’apparato digerente, in particolare all’esofago e allo stomaco, che hanno portato i medici a indurre il coma farmacologico e a mantenere la prognosi riservata. La situazione rimane dunque critica e costantemente monitorata, nella speranza che possano registrarsi al più presto dei miglioramenti. Quella sera il giovane, mentre discuteva con un’altra persona, ha impugnato una bottiglia credendo contenesse acqua o comunque una bevanda, ne ha versato il contenuto in un bicchiere e lo ha bevuto per dissetarsi: all’interno del contenitore vi era però la sostanza caustica, che gli ha provocato immediatamente forti dolori e lesioni interne e reso necessario l’intervento del 118. Dell’accaduto al “Lido Lime” si sono occupati anche i carabinieri, che hanno stabilito come si sia trattato di un incidente. Resta da capire, però, per quale motivo il brillantante fosse conservato in una bottiglia destinata a contenere bevande, tanto da portare il bagnino a berne il contenuto senza esitazioni inconsapevole delle pesanti conseguenze che avrebbe subito da lì a pochi secondi, e se l’incidente potesse essere evitato utilizzando maggiore accortezza nel conservare il potente detersivo.