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Vandali a Galati Mamertino, decapitata una statua della Madonnina

Un gesto che puzza tanto di squallida stupidità sacrilega, ben oltre l'ordinario vandalismo, quello posto in essere da ignoti a Galati Mamertino, nell'incantevole cornice naturale delle cascate del Catafurco. Una statua raffigurante la Madonna, posizionata proprio nel suggestivo percorso nel cuore della natura per raggiungere le cascate del Catafurco, è stata infatti trovata con la testa e le mani mozzate.

Incredibile la sorpresa mista a sconcerto per alcuni dei numerosi escursionisti che ieri mattina hanno fatto l'amara scoperta, segnalando l'accaduto. Un gesto che ha suscitato profonda indignazione nella comunità tutta di Galati Mamertino, ferita proprio nella giornata dedicata a San Giacomo Apostolo, Santo protettore del centro nebroideo. Quello stesso simulacro di Maria Immacolata per altro rappresenta per tutta la comunità locale un simbolo di grande devozione.

La statua, secondo quanto riferito dal vice sindaco Vincenzo Amadore, fu infatti donata nel 2006 da due fedeli, residenti nella vicina e popolosa frazione di San Basilio, che avevano voluto installarla lì, nel luogo in cui avevano sognato si trovasse, all'interno di una cavità naturale, come a proteggere quell'incantevole scenario naturale rappresentato dalle cascate, meta di innumerevoli turisti e visitatori e vanto della comunità galatese nel mondo.

«Vorrei comunicare a questi sciacalli che già da domani (oggi, ndc) la Madonnina tornerà al suo posto, pronta ad accogliere e proteggere la marea di turisti che giornalmente si recano a visitare questo incantevole angolo di paradiso - ha commentato Amadore -. A tutto c' è rimedio, tranne che alla morte e alla stupidità umana».

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