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I rifiuti di Messina e quella ditta in odor di mafia: in un anno appalti per 13 milioni

Uno dei mezzi della Tech usati per la raccolta della differenziata

Trasporto in discarica dei rifiuti di Messina, smaltimento del percolato prodotto dalle discariche dismesse (Portella Arena e le sue “sorelle”), fornitura a noleggio dei mezzi per la raccolta differenziata porta a porta, fornitura delle attrezzature sempre per il porta a porta, manutenzione dei mezzi utilizzati per la raccolta. Sono, di fatto, tutti i servizi più importanti svolti da una società di rifiuti.

E sono tutti gli appalti - ricostruisce la Gazzetta del Sud in edicola - che, nel giro di un anno (tra l'inizio del 2019 e quello del 2020), la MessinaServizi aveva aggiudicato, per un totale di circa 13 milioni di euro, ad una sola ditta: la Tech Servizi srl di Floridia.

La quale, però, pochi mesi fa è stata raggiunta da un interdittiva antimafia, per il rischio di infiltrazioni mafiose causato da presunti rapporti con cosa nostra catanese. Un terremoto le cui scosse hanno toccato, inevitabilmente, anche MessinaServizi, la quale ha dovuto correre ai ripari, per di più in piena emergenza Covid.

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