Aveva messo di sferragliare nell'ottobre del 2018. Il tram nei festivi a Messina lo rivedremo all'opera a partire da domenica prossima. È il primo segnale di “discontinuità” della nuova Atm, che ha preso le redini del trasporto pubblico locale da inizio mese. Da domenica prossima, le vetture in circolazione saranno tre e quindi i tempi di attesa alle fermate saranno di 30 minuti. Siamo lontani dalla migliore efficienza, ma almeno, dopo venti mesi, il cityway non sarà più solo feriale.
Cambierà anche altro, dalla prossima settimana. Da lunedì entra in vigore l'orario estivo, il primo banco di prova della nuova società. Pur permanendo la necessità per i passeggeri di rimanere ad un metro di distanza l'uno dall'altro (capienza ridotta al 40% dei mezzi), dal 3 giugno le aziende di trasporto sono autorizzate a viaggiare con tutte le linee disponibili e soprattutto senza vincoli di orario. Da lunedì prossimo, quindi, Atm non dovrà più osservare il limite delle corse tra le 6 e le 21.
Questo ovviamente faciliterà, anche se non da subito, il movimento sull'asse della litoranea della movida dei tanti giovani che si spostano fra i lidi e i punti di ritrovo. Fino alla fine del mese non è previsto però il notturno e quindi l'ultima corsa per tornare in città sarà intorno alla 22.30. Dal primo luglio, invece, sarà introdotta anche la formula “estiva”, con 4 o 5 bus shuttle in servizio che faranno avanti e indietro sul lungomare anche a cavallo della mezzanotte. Gli orari delle linee, da lunedì, subiranno dei cambiamenti, in particolare quelle per i villaggi. Ma resta vivo, anche nella nuova società, il tema degli autisti ancora insufficienti a coprire tutte le richieste che sarebbe opportuno soddisfare, nel servizio di trasporto locale di una città che punta a realizzare tante zone a traffico limitato in centro, obbligando, di fatto, il cittadino a usare i mezzi pubblici.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina
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