Legambiente del Tirreno lancia l'allarme per l'incalzante erosione che si registra nella riviera di Ponente a Milazzo, ed in particolare al Tono, e invita le istituzioni regionali ad una maggiore attenzione soprattutto per l'attività dei lidi che andrebbero a spezzare il delicato equilibrio esistente da tempo.
«A memoria d'uomo, pur nel normale dinamismo della variabilità della linea di costa - affermano gli ambientalisti - non si era mai verificato un arretramento così grande, perfino di 10 metri in un solo anno. Eppure questo è avvenuto se si confrontano le foto della “Ngonia” a maggio tra il 2019 e il 2020».
Legambiente evidenzia che «dopo accurati sopralluoghi e confronti fotografici, quindi non basati solamente su un'impressione visiva, ma misurabili, si può ben dire che i luoghi sono diventati perfino insicuri, con sprofondamenti e dislivelli impressionanti».
L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.
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