Vent'anni di carcere a testa. Per tutte le atrocità commesse in Libia e durante l'ennesimo viaggio della speranza per approdare in Italia. È stata questa la richiesta di pena pronunciata ieri mattina dal sostituto della Dda Antonella Fradà, per i tre aguzzini che venero arrestati nell'agosto dello scorso anno a Messina dalla polizia dopo indagini congiunte tra Palermo e Messina. Si tratta di Mohammed Condè, detto Suarez, originario della Guinea, 27 anni, Hameda Ahmed, egiziano, 26 anni e Mahmoud Ashuia, egiziano, 24 anni. Sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla tratta di persone, alla violenza sessuale, alla tortura, all'omicidio e al sequestro di persona a scopo di estorsione. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Messina.