«Il porto dovrebbe essere simbolo di ricchezza e non di povertà». Sono disperati i portuali di Milazzo che in questo momento sono senza lavoro e senza reddito col rischio di non poter accedere neppure alla cassa integrazione. Chiedono all'Autorità portuale risposte dopo gli impegni assunti il mese scorso per assicurare il giusto sostegno a coloro che a causa dell'emergenza si ritrovano alle prese con gravi difficoltà economiche. Non solo. Vengono anche chieste delle deroghe per il coinvolgimento di tutte le maestranze nella movimentazione delle merci portuali. E ciò superando il vincolo dei 9 lavoratori previsti dall'articolo 17 approvato dal ministero e oggetto della gara bandita dall'Autorità. L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.