Una tregua, ma poi si ricomincia. E a Stromboli i residenti stanno tutti con il naso all'insù. Aumenta nuovamente l'attività esplosiva dal cratere nord-est dello Stromboli che si è associata ad una deformazione del suolo ed a una leggera anomalia termica che lascia supporre agli esperti che vi sia stato un trabocco intracraterico non visibile all'esterno.
Da alcune settimane gli strumenti rilevano una colonna magmatica molto superficiale all'interno dei crateri che ha portato a frequenti trabocchi ed in ultimo ad una colata lavica alla fine di Marzo.
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