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Santa Teresa di Riva, rifiuti speciali sulla sponda del torrente Savoca: controlli inesistenti

Una vergogna in mezzo alla natura, uno scempio ambientale che continua a inquinare e distruggere il nostro territorio. È quanto la “Gazzetta del Sud” ha scoperto ieri mattina a Santa Teresa di Riva, lungo la sponda destra del torrente Savoca che divide da Furci Siculo, ai margini della Strada provinciale 23 che collega con la frazione Misserio.

All'altezza della località Rapone, in territorio santateresino, percorrendo una stradina sterrata dalla Sp 23 verso il torrente, si giunge ad uno slargo sull'argine del corso d'acqua che, da tempo, è stato trasformato in discarica abusiva, dove viene sversato di tutto e, soprattutto, rifiuti speciali: inerti da demolizioni edili, guaine bituminose, mobili, elettrodomestici, materassi, pezzi di automobili, residui della lavorazione del legno, spazzatura in genere. Scarti, questi, che vengono scaricati con gli autocarri perfino sull'argine del torrente Savoca e scivolano nel letto del torrente, a pochi centimetri dall'acqua con il rischio di inquinare le falde acquifere della zona, che alimentano diversi pozzi utilizzati anche per alimentare gli acquedotti comunali.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina

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