Lo stipendio di uno spacciatore. Sembra quasi il titolo d'un libro di Calvino, perdonateci il paragone blasfemo. Eppure accadeva al rione Giostra-Villa Lina qualche mese fa. Cinquanta euro al giorno per il “lavoro” che sommavano al mese circa 1200 euro “puliti”, esentasse. Lo scrive chiaro il gip quando parla del ruolo di Tanino Mauro nell'ambito del blitz di ieri che ha portato all'arresto di 9 persone (5 dei quali in carcere e 4 agli arresti domiciliari) promotori di una banda che operava all'ombra del clan di Giostra tra la Calabria e la Sicilia. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Messina.