Un rapporto basato su una sorta di adulterio consenziente, ma non ci fu sfruttamento della prostituzione. Protagonisti due coniugi di Santa Teresa di Riva, finiti a processo insieme a una terza persona che affittò loro un'abitazione di Sant'Alessio dove i carabinieri, nel maggio del 2017, in seguito a diverse segnalazioni sul continuo via vai di persone fecero un blitz trovando la moglie e, all'esterno, un'altra persona, sospettando che la donna stesse vendendo il suo corpo e che quello fosse un cliente.
Sotto inchiesta per sfruttamento della prostituzione, in violazione della Legge Merlin del 195, finirono il marito e il proprietario dell'alloggio. Adesso la Prima Sezione Penale del Tribunale di Messina ha assolto entrambi perché il fatto non sussiste.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia