Una cronistoria per spiegare come e quando si è arrivati alla chiusura del Giardino delle Luci, oggetto delle grandi polemiche che hanno caratterizzato gli eventi organizzati da Messina in Centro. E proprio i rappresentanti dell'associazione, il presidente Lino Santoro, il responsabile della comunicazione Davide Gambale e l'avvocato Enrico Mollica, hanno cercato di chiarire i punti principali della vicenda. "L'amministrazione sapeva che il Giardino sarebbe stato a pagamento ma non la cifra" hanno assicurato gli organizzatori e fissato per far fronte ai costi per la sicurezza (500 euro al giorno) e di occupazione del suolo pubblico. La bufera di vento ha "risolto" la questione, costringendo Albalux a rimuovere tutto e, adesso, restano l'albero, il mercatino, i giochi e, probabilmente da domani, la pista di ghiaccio di pattinaggio, solo se avrà le necessarie autorizzazioni richieste. Non sono stati risparmiati, poi, attacchi a "personaggi in cerca d'autore (ex consiglieri) e consiglieri comunali come Alessandro Russo, Antonella Russo, Salvatore Sorbello e Felice Calabrò. È stato uno sciacallaggio politico utilizzando Messina in Centro e il Natale".