Nell’ambito delle celebrazioni dell’annuale ricorrenza della Celeste Patrona dell'Arma “Maria Virgo Fidelis”, del “78° anniversario della battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell'Orfano” questa mattina, presso la Caserma “A. Bonsignore” sede del Comando Interregionale Culqualber si è svolta una cerimonia in memoria dei Caduti.
Il Comandante Interregionale, generale Luigi Robusto, alla presenza di una rappresentanza di Carabinieri in servizio e di quelli in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri, ha deposto una corona di alloro al monumento ai Caduti rivolgendo un commosso pensiero ai caduti dell’Arma ed alle loro famiglie.
Successivamente alle 17,30, presso il Santuario di Maria Santissima del Tindari, è stata celebrata la Santa Messa, officiata dal vescovo di Messina monsignor Giovanni Accolla e concelebrata da Don Rosario Scibilia, cappellano militare della Legione Carabinieri Sicilia, dai Cappellani militari delle altre Forze Armate e di Polizia nonché dal Vice Rettore del Santuario, Don Alberto Iraci.
Alla funzione religiosa, che è stata animata dal canto del coro composto da militari del Comando Interregionale Culqualber di Messina, hanno partecipato le massime Autorità Militari di Sicilia e Calabria, le Autorità Civili della Provincia peloritana, le famiglie dei militari, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e numerosi cittadini, che hanno gremito il Santuario, raccogliendosi, in modo sobrio ed intenso, insieme ai Carabinieri del Comando Interregionale Culqualber, attorno alla Madre Celeste patrona dell’Arma.
Il Comandante Robusto, a poche settimane dalla conclusione della sua cinquantennale carriera militare, ha personalmente recitato la “Preghiera del Carabiniere” ed al termine del momento di preghiera, dopo aver rivolto un commosso pensiero ai caduti dell’Arma ed alle loro famiglie, ha rievocato il 78° Anniversario di un epico fatto d’armi, ovvero la Battaglia di Culqualber in Africa Orientale, nel corso della quale i Carabinieri dell’allora I Battaglione Mobilitato scrissero una delle pagine più fulgide e anche più dolorose della loro storia (in allegato la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri).
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